Scuola: l’organigramma
Le persone che contano a scuola
La ‘gerarchia’ che il genitore percepisce, basata sul numero di ore e di materie insegnate da ogni docente, sulla sua anzianità o sul suo carisma non sempre corrisponde alla gerarchia reale della scuola. Ed è questa che conta quando si presentano situazioni specifiche.
Dirigente scolastico.
Al vertice c’è il Dirigente scolastico al quale fanno capo più scuole o ‘plessi’. Nei cosiddetti ‘Istituti comprensivi’ si trovano una o più scuole dell’infanzia,(gli ‘asili’) una o più scuole primarie (le ‘elementari’) e scuole secondarie di primo grado (le ‘medie’). Questa articolazione ha uno svantaggio (a un Dirigente possono far capo plessiche seguono migliaia di studenti) e un vantaggio: se l’alunno passa da una scuola all’altra del medesimo Istituto non è necessario ripetere il processo dall’inizio.
Responsabile di plesso.
Ogni ‘plesso’ha un suo responsabile che può avere un ruolo importante. Il suo nome va conosciuto e può essere una buona idea contattarlo in modo anche informale.
Coordinatore del Consiglio di classe.
L’insieme degli insegnanti impegnati su una classe si chiama Consiglio di classe. Ogni Consiglio di classe ha un Coordinatore, non necessariamente è l’insegnante con più ore. Anche questa figura ricopre un ruolo importante.
Commissione Mensa.
La Commissione Mensa deve essere attivata presso ogni Istituto e comprende dei genitori (per farne parte non bisogna esser eletti dagli altri genitori, basta segnalare la propria disponibilità al Dirigente scolastico, non è un compito molto ambito). Solo chi fa parte di questa Commissione può recarsi in mensa per valutare la qualità dei pasti e le modalità della loro erogazione (per esempio l’intervallo fra l’inizio dell’orario di mensa e l’effettivadisponibilità dei cibi).
Il responsabile Ata.
I ‘bidelli’ non esistono più. Il personale non docente è chiamato ‘personale Ata’. Ogni plesso ha un responsabile Ata che fa riferimento al Direttore amministrativo quello che una volta era chiamato Segretario scolastico). Entrare in contatto con il responsabile Ata del plesso è un’ottima idea. Gli ‘Ata’ hanno un notevole potere, mantengono una certa elasticità nell’esercizio dei loro compiti e seguono volentieri le inclinazioni date dall’amicizia o da un contatto cordiale.